Non ci fosse stato il Coronavirus, quest’anno 2020 sarebbe stata una grande occasione di celebrazione, a 25 anni da quella spettacolare inaugurazione che proiettò il Ponte Colossus e Veglio al centro di una piccola e grande rivoluzione turistica. Erano gli anni del “No Limits” e Patrick De Gayardon fece uno spettacolo clamoroso.

Veglio è diventato piano piano il centro di un modello di sviluppo che vede l’attività outdoor come protagonista: il primo Bungee Center permanente italiano, esperienza che attira un pubblico sempre più ampio e internazionale; il Parco Avventura, aperto nel 2006 e cresciuto negli anni per attività e dotazioni di sicurezza, fino a diventare uno degli impianti acrobatici sugli alberi più importanti d’Italia; e infine l’accoglienza di quello che un tempo fu il capanno degli operai impegnati nella costruzione del Ponte, diventato poi Reception delle attività, poi negozio di vicinato e oggi, finalmente, attività di bar e tavola fredda aperta a tutti.

Non ci fosse stato il Coronavirus, l’inizio di stagione 2020 sarebbe stata in effetti almeno l’occasione per inaugurare il nuovo bar “Bottega del Dahu”, che invece ha inaugurato venerdì 14 agosto! Con lavori di adeguamento strutturale completati, ironia della sorte, il 7 marzo, un giorno prima del lockdown, da oggi l’attività di Veglio si apre al pubblico con un’offerta che non si limita più solo agli snack e ai gelati, ma ora comprende piatti pronti, panini caldi, piattini per aperitivi e gustosi taglieri preparati con cura selezionando esclusivamente prodotti del territorio: salumi, formaggi, grissini e miele.

Lo sviluppo turistico di Veglio è una lunga storia, ma riserva ancora delle sorprese. Comune ed Exploring Outdoor, l’azienda impegnata nella gestione delle attività outdoor, sono sempre impegnati nello sviluppo di nuove iniziative che non tarderanno ad arrivare. Da oggi c’è già un motivo in più per “salire a Veglio”. 

La Bottega del Dahu è aperta in concomitanza con le attività del Bungee Center e del Parco Avventura.